Lo spirito di osservazione
In questo post parleremo del secondo mattoncino necessario di un corso di fotografia per smartphone: lo spirito d’osservazione. Che cos’è, perchè è necessario usarlo e come si può allenare l’occhio ad osservare.
Cara e caro lettore, la social media manager continua a dirmi che devo subito raccontarti cosa imparerai dopo aver letto questo articolo…
Bene, secondo me dopo aver letto questo articolo saprai che prima di fare concretamente una fotografia, la puoi ricreare nella tua mente osservando.
Come per la creatività possiamo assolutamente allenarci anche nella capacità di osservare per carpire il massimo dall’ambiente circostante e dai soggetti immersi in esso: ognuno può imparare.
Il concetto seguente lo ripeterò spesso: molto del lavoro è focalizzare l’obiettivo di comunicazione e avere delle tecniche.
Riassumendo: una volta arrivato in fondo a questo articolo, avrai un altro mattoncino per le tue future produzioni fotografiche: comincerai ad osservare prima di fotografare.
Quando mi vengono commissionati del lavori di comunicazione visiva tramite la grafica, la fotografia o i video, cerco sempre di tradurre le varie esigenze dei clienti con produzioni che siano sì utili, ma anche il più possibile originali; questo perchè le tipologie di produzioni nel mondo pubblicitario sono quasi sempre legate ai soliti cliché estetici; ad esempio le inquadrature delle vetrine, degli interni del negozio, degli esterni…
Secondo te, con la tecnologia che c’è oggi, come fa ad essere una leva di vendita sapere dove hai il negozio? Oppure fotografare il tuo prodotto in vetrina dalla strada con annessi tutti i vari riflessi della gente che nel frattempo ti fa le corna e i cani pisciano per strada?
Su su, è ora di smettere con questi modi di comunicare…
Mi è capitato un servizio fotografico ad Argenta (FE) presso una gioielleria; il titolare voleva le foto dell’esterno, degli interni e delle vetrine, generiche, panoramiche; voleva insomma mostrare che bel punto vendita avesse…
La mia risposta fu:
“Se devi venderti come interior designer perfetto, ok. Ma a me pare tu venda gioielli, giusto? Perché non prendiamo i tuoi prodotti migliori e cominciamo ad osservarli per trarre spunto da essi e quindi collocarli nello spazio e nel tempo in modo accattivante?”
Il mio cliente un pochettino si è risentito, ma ha compreso che il suo modo di fare era il classico modo di comunicare di chi pensa che il proprio prodotto si vende da solo…
Invece ogni prodotto ha bisogno della “sua” fotografia, del “suo” video, ritagliato precisamente su di lui.
Metti al centro delle tue produzioni il tuo soggetto, o anche te stesso.
Prima di riprenderti, osserva e poi agisci.
Durante il mio corso di fotografia, oltre alla fase teorica, interattiva con risposte e faq ed aneddoti condivido diverse tecniche pratiche per far emergere lo spirito d’osservazione, in questo post te ne condivido due.
La prima si chiama: “La tua prima fotografia senza macchina fotografica”.
In cosa consiste quindi il primo workshop che propongo durante il mio corso? Disegna il tuo compagno/compagna.
In cosa consiste quindi il primo workshop che propongo durante il mio corso? Disegna il tuo compagno/compagna.
Quello che emerge mostra come talvolta abbiamo dentro di noi la fotografia.
Immergiamo il soggetto in un ambiente, valorizziamo come la luce cade sul soggetto, la postura di esso, i dettagli, riportiamo fedelmente quello che vediamo, oppure immaginiamo il soggetto immerso in qualsiasi ambiente e postura.
Talvolta invece reputiamo i classici punti di vista sufficienti.
Ciononostante, con questa tecnica voglio dimostrarti che la fotografia può nascere nella tua testa.
Per questo cerca di evitare di scattare a caso
Prima di fotografare, ricorda la tecnica proposta ed…osserva!
La seconda tecnica che propongo si chiama “Fotocopie”.
Si tratta di interpretare, come si vuole, una scena ritratta da quadri, foto famose, scene di film famose.
Questo allenamento fa leva su 4 principali aspetti:
In questo esempio ti mostro come i miei corsisti hanno interpretato “L’ultima cena” di Leonardo da Vinci e “La colazione dei canottieri” di Pierre-Auguste Renoir.
E queste sono solo due delle diverse tecniche che propongo durante i miei corsi… Questo perchè durante i miei corsi, la pratica è fondamentale e come dicono i miei corsisti:
“Con Giuseppe non vado più in palestra”.
Se vuoi sapere tutte le tecniche fotografiche, videografiche, por… ehm no, quelle no, iscriviti alla mia newsletter curiosona così ti assillerò peggio di poltrone o sofà. Parola di Giuseppe!
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