Cara e caro lettore,
in questo mio articolo ti racconterò come tutti, ma proprio tutti, devono farsi pubblicità.
Non ci credi? Leggi questa frase:
“Anche Dio crede nella pubblicità; infatti ha messo campane in ognuna delle sue chiese”.
Forte è?
Sacha Guitry, l’autore di questa frase, secondo me spiega oltre ogni ragionevole dubbio l’importanza di fare pubblicità.
Al termine della lettura dell’articolo spero di darti uno degli strumenti più importanti in comunicazione pubblicitaria per l’imprenditore: la consapevolezza.
L’imprenditore deve considerare di farsi pubblicità se vuol farsi conoscere
Durante il mio corso di marketing solitamente esordisco con la frase sopra esposta e chiedo subito un parere a riguardo.
Un giorno un dipendente di una piadineria di Rimini mi disse che il suo titolare non voleva fare pubblicità perchè non voleva spendere soldi per cose inutili. Mi è capitato di incontrare il ragazzo l’anno successivo e mi disse che aveva cambiato azienda… la piadineria era fallita.
Non avendo davanti i libri contabili e la realtà aziendale ovviamente non voglio essere pregiudizievole e strumentalizzare l’informazione; voglio però dire che la fase pubblicitaria deve essere tenuta in considerazione dall’imprenditore che vuole farsi conoscere.
Per questo ti lancio la prima domanda: come può secondo te farsi conoscere un’azienda senza dire che l’azienda esiste?
Ecco, ogni possibile soluzione da te ipotizzata ha un nome: pubblicità.
Riassumendo: Quando nasciamo ci portano all’anagrafe per darci un nome e dalla scuola al lavoro, con gli amici, con nuove persone una delle prime cose che comunichiamo è chi siamo, il nome, il cognome. La stessa identica cosa va fatta per un’azienda ossia dire chi sei.
Comunicare chi siamo: come farsi pubblicità
Non pensi sia facile?
Purtroppo talvolta non lo è perchè ci sono imprenditori che pensano sia sufficiente affittare un bel locale in centro ed alzare le saracinesche ogni mattina.
Oppure aprire un e-commerce, ma non dirlo a nessuno: vendere un prodotto, un servizio o il proprio brand senza fare pubblicità è come ammiccare a un ragazzo o una ragazza nel buio: tu sai quello che stai facendo, ma nessun altro lo sa.
Come ti dicevo, sto scrivendo questo articolo per darti CONSAPEVOLEZZA e a chiare lettere ti consiglio di fare pubblicità e per farla le scelte sono fondamentalmente due:
- puoi farla da solo, seguendo dei corsi di formazione e dove non arrivi demandando a freelancer;
- demandando tutto il processo pubblicitario a freelancer/agenzia.
L’immagine non rappresenta il prodotto reale, è puramente indicativa del prodotto
Ti va ora se ti provoco un pochino? Guarda la seguente immagine:
Che ne pensi?
Durante i miei corsi quando proietto questa immagine, scoppia il pandemonio in aula…
Ma come, ti ho appena detto di farti pubblicità e ti mostro qualcosa di “ingannevole”?!?
Certo che sì, perchè
Al netto del concetto espresso ossia “Bisogna farsi pubblicità”, dipende poi come farla!
Non voglio assolutamente screditare né il prodotto Saccottino tanto meno la Mulino Bianco; nel mio corso ed in questo articolo l’immagine ha il puro scopo divulgativo.
Non ti pare quasi familiare questa frase? “L’immagine non rappresenta il prodotto reale, è puramente indicativa del prodotto”; le aziende l’han dovuta mettere sui packaging per evitare potenziali “noie” legali.
È utile prendere in giro il cliente? e le recensioni?
Dicevo, il mio intento in questo articolo è darti sia la consapevolezza sul tema pubblicitario, sia come farla; secondo la mia idea di pubblicità e strategie di marketing, oggi, come ieri e sempre di più domani non è propriamente utile prendere in giro il cliente.
Questo perchè oggi il cliente può usare uno strumento a mio avviso potentissimo: le recensioni!
Arrivati a questo punto, dovrebbe essere il caos; ti ho consigliato di farti pubblicità, ma di non prendere in giro il tuo potenziale cliente con pubblicità ingannevoli.
Guardiamo meglio l’immagine del Saccottino: è vero, la foto raffigurata nel packaging non è quella reale del prodotto, ma le persone continuano a comprarlo e l’azienda non ha fallito.
Perché questo? La disamina che condivido in questo post si vuole indirizzare verso la parte superiore di quell’immagine: il brand.
Come fare pubblicità per il proprio brand
Caspita eh, che è?
Il brand è la rappresentazione sia visiva che concettuale della tua impresa.
In questo momento posso dirti che le persone talvolta acquistano in modo irrazionale fregandosene dell’immagine pubblicitaria perchè sono affezionate al brand.
E questo è possibile perchè in questo caso la Mulino Bianco ha nel tempo lavorato per farlo entrare nella mente dei clienti grazie a comunicazioni visive, talvolta video, fotografiche e grafiche.
Sono stati talmente efficaci che in aula, certe volte mi viene chiesto se il mulino bianco esiste davvero…
Vediamo, secondo te esiste?
Ti do un elemento per il tuo ragionamento,anzi due…
Banderas e la Rosita…
Bene, ora ti dico la mia:
Il mulino bianco non esiste, ma esiste se ci dicono che esiste…
Bello vero?
E questo lo puoi fare anche tu, da domani mattina!
Lavorare ogni giorno per pubblicizzare quello che vuoi, il tuo prodotto, servizio, brand; ma ricorda la regola del Saccottino: se costruiamo un brand credibile e forte nel tempo le persone non vedranno più la realtà, vedranno quello che noi vogliamo fargli vedere.
Siamo arrivati alla fine e la domanda che ti pongo è solo una: hai più consapevolezza in merito all’importanza di farti pubblicità?
Dimmelo nei commenti e ricorda di iscriverti alla mia newsletter.