Film documentario Giuseppe Giovannini

Cara e caro lettore, in questo mio articolo ti racconterò il progetto video che ho ideato, ed in parte prodotto, riguardo la quarantena vissuta a causa del covid-19.
Esordisco subito dicendoti che è un prodotto video che tratta tale argomento “non trattandolo”.
Con questo voglio dire che le scene potrebbero riguardare qualsiasi situazione temporale, sociale e geografica; ho voluto quindi dimostrare quello che cita il titolo del docu/film “Ci pieghiamo solo per allacciare le scarpe”.

Certamente quello che vedrai sarà uno spaccato di società, non voglio generalizzare perchè ovviamente non abbiamo tutti reagito allo stesso modo durante la quarantena.

Ma ora mi taccio perchè non voglio troppo influenzarti e ti condivido il video:

 

 

Come è nato il progetto del docu/film sulla vita al tempo del covid19

Il progetto è nato perchè in qualche modo volevo lasciare il mio personale ed umile sguardo del periodo che stiamo vivendo che secondo me in qualche modo, più o meno ci ha segnato per sempre.

Ed ho pensato di agire utilizzando la qualità che più mi contraddistingue, la capacità di fungere da linker, di mettere in contatto le persone (almeno così mi dicono) e un aspetto lavorativo che prediligo, la produzione video.

Oltre a quanto detto finora, in questo progetto ho voluto condividere ulteriori “livelli” di decodifica. Oltre a essere un video documentario sulla quotidianità delle persone comuni durante la quarantena, il documentario vuole anche:

  • essere d’ispirazione per gli spettatori perchè uscito nel pieno della pandemia;
  • essere liberatorio poichè rivedendo certe scene si potrebbe raggiungere la catarsi.

Questo è il mio primo progetto di produzione cinematografica dal punto di vista dell’ideazione, produzione e distribuzione; chi mi conosce sa che mi occupo anche e quasi soprattutto di regia, fotografia, video ripresa e montaggio per le produzioni video. I primi tre aspetti non li troverai in questo docu/film perchè la formula che ho attivato è quella del film collettivo quindi reso possibile grazie ai contributi delle persone, in questo caso grazie ai contributi delle 28 famiglie partecipanti.

Il micro documentario: la quarantena in breve

La formula del micro docu l’ho proposta agli altri della troupe perchè volevo provare ad essere incisivo tramite una formula più breve. Il montaggio del video lo ha seguito Andrea Giovagnoli.

Il progetto è durato complessivamente 2 mesi dalla fase di incubazione dell’idea fino alla distribuzione sui social network e l’iscrizione ai festival italiani di cinematografia.

L’iter per produzione del documentario

In questi due mesi ho potuto mettere in pratica diverse conoscenze in ambito cinematografico che ho

L’idea ed il soggetto

Una cosa non è chiara finché non riesci a spiegarla a tua nonna, diceva uno più saggio di me. Dalla prima ispirazione che ebbi dopo aver visto una foto postata su Facebook che ritraeva un’infermiera dormire su una sedia, ho subito cercato un modo per raccontare quello che avevo visto tramite il video. Ed ho cercato quindi di “sfruttare” l’impossibilità di video riprendere e di dirigere a mio vantaggio, coinvolgendo quindi le persone in un progetto di produzione video collettivo che ho spiegato loro nel soggetto quindi in 3 righe A4, circa.

La sceneggiatura

Assente, tutto improvvisato (a tema proposto) dagli attori/registi che hanno partecipato al progetto.

Il casting

Io e gli altri della troupe abbiamo pensato di coinvolgere diversi spaccati sociali: da persone magari più estrose ed inclini alla camera, a persone più intorverse, dall’artista visivo alla dote culinaria. Tutto, tutti!

La produzione

Come detto il progetto è collettivo perchè la quarantena ci ha imposto di non uscire. Oltretutto far raccontare storie in un docu/film secondo me è coinvolgente perchè possiamo entrare in diverse intimità familiari.
Essendo tutti in quarantena, ho coinvolto e poi direzionato verso le rispettive produzioni i vari registi tramite chat su Facebook, Tik Tok, Instragram, Whatsapp ed email. La direzione però riguardava solo la cifra stilistica ed il tono di voce da utilizzare, intendiamoci; cioè ho detto loro di partecipare al progetto filmando una loro giornata durante la quarantena e poteva riguardare qualsiasi cosa, sia pratica che emotiva: divertimento, fare da mangiare, cantare, tristezza, allenamenti fisici, incazzatura…
L’unica regola che ho imposto è stata la seguente: ti vieto di vietarti!

La realizzazione dei contenuti ed ogni idea presente nel docu/film è opera dei partecipanti quindi i veri registi sono loro!

La post produzione

Questa fase è stata completamente curata da me per il docu film e da Andrea per il micro docu. C’è stato sempre un costante confronto tramite le chat e i web meeting in tutte le fasi ed anche in questa, anche se poi i canovacci drammatici sono stati interpretati da me e montati seguendo le logiche drammaturgiche che secondo me erano più efficaci.
Tecnicamente, ho pensato di suddividere il docu/film in capitoli per dare allo spettatore un po più di pulizia visiva e soprattutto ho in questo modo messo meglio in relazione ogni clip che ovviamente non potevano avere relazioni di continuità proponendo 28 temi comunicativi diversi.  

La promozione

Il docu/film ed il micro documentario al momento sono presenti nella pagina ufficiale del progetto su Facebook: https://www.facebook.com/cipieghiamosoloperallacciarelescarpe

La distribuzione

Stiamo cercando di stringere rapporti con i cinema per distribuirlo in sala quando sarà possibile. In più stiamo iscrivendo sia il docu/film, sia il micro documentario a vari festival presenti nel territorio nazionale.

I compagni di viaggio del documentario

Sono molto contento della partecipazione sia dei colleghi di viaggio Andrea Giovagnoli e Sigfrido Berretta, sia delle famiglie che han deciso di partecipare al progetto dedicando i loro momenti di vita.

Per me è stato un esordio in cinematografia col botto: aver prodotto tutto in due mesi scarsi, nella situazione sociale di quarantena e non potendo gestire tutto è stato qualcosa di memorabile.

Le seguenti parole mi sembrano sia la migliore chiusura di questo post, sia la migliore apertura del docu/film:

Storie di un popolo e di ciò che lo rende unico: la fantasia.

28 famiglie, 28 storie… le loro, le nostre.

Così distanti da non essere mai stati tanto uniti.

Benvenuti in Italia.

Siamo arrivati alla fine e la domanda che ti pongo è solo una: se hai un’idea da produrre, anche se apparentemente impossibile da realizzare, fallo.
Se il sogno che hai non ti spaventa, non è abbastanza grande.

Fammi sapere come hai vissuto la tua quarantena o anche quale spezzone avresti filmato…
Oppure se hai un’idea di produzione video post quarantena fammelo sapere che troviamo il modo di farla (se ci convince :))

Aaaaaa un momento!! Non andare via! Devo fare la call to action, se no la Mariangela si arrabbia!

  • Condividi questo articolo con

    Tutti! Condividere è bello!

  • Contattami se vuoi acquistare il corso

    Come che corso? Per imparare a produrre video, no? Clicca qui, va là!

  • Iscriviti tramite il form di contatto alla mia newsletter

    Riceverai altre info utili per migliorare le tue future produzioni video. Il form lo trovi sul sito, da qualche parte di sicuro c’è. Lo giuro!

Il Colore in fotografia - Corso di fotografia

Cara e caro lettore, in questo articolo ti racconterò i principi base della colorazione sia in ambito fotografico, sia nella produzione video.

Principi base della colorazione fotografiche e video

Il percorso formativo che propongo durante il mio corso Fotografia e video con Smartphone per il tuo business tiene in considerazione gli smartphone come strumento di produzione.

Come per la luce in fotografia, anche per il colore bisogna considerare la non proprio eclatante risposta degli apparati mobile e per questo dobbiamo ricordarci sia di illuminare la scena, ma anche di agire in post produzione per tirare su il colore nel limite del possibile ovviamente… Niente abuso dell’HDR ok?!? OK?!? 🙂 

Foto in HDR: i contrasti elevati in fotografia

Brevissimo cenno sull’HDR non tanto storico, quanto invece contenutistico.

Le foto in HDR aumentano la percezione dei contorni, dei contrasti, delle luci, delle ombre. Come si diceva una volta, luce e colore a “smarmella”.

La teoria del colore

Partiamo con un accenno di teoria per poi andare subito alla pratica.

Prima di proseguire facciamo una parentesi: i colori hanno dei significati e a tal riguardo ti condivido il seguente schema.

Ovviamente non sono assiomi, ma motivi piuttosto ricorrenti in diverse culture e per questo piuttosto universali, ma ripeto, non prendere tali sensazioni come oro colato!

Chiusa parentesi.

Tornando alle nostre tre sfere di colore, memorizza quello schema che deriva dalla mescolanza additiva pittorica ripreso poi anche in fotografia e video, perchè è da esso che potrai creare sia le foto ed i video con le dominanti e le combinazioni di colore. Nelle dominanti di colore abbiamo un colore che “domina” la scena, le combinazioni di colore offrono la possibilità di usare due o più colori all’interno del fotogramma.

Durante il mio corso, parlo dettagliatamente di ogni colore con relativo corredo fotografico e video, qui invece voglio parlarti di un aspetto secondo me più interessante: le combinazioni di colore!

Le combinazioni di colori in fotografia

Esistono diverse tipologie di combinazioni ed il tool di Adobe ci dà la possibilità di utilizzarle in modo abbastanza intuitivo.
Ora voglio però spendere due parole su due combinazioni importanti: i complementari e i contigui.

I complementari

I complementari sono quei colori che nel nostro schema base non si toccano e sono: giallo e viola, rosso e verde, blue e arancione

I contigui

I contigui sono quei colori che, partendo sempre dal nostro schema base si toccano quindi ad esempio il blue ed il verde, il verde ed il giallo, il rosso ed il viola. Per questo esempio ti mostro una scena tratta dal film Ogni cosa è illuminata.

Ed ora una clip dal film Grand Budapest Hotel

Ci sono anche altre tipologie di combinazioni, e anche queste le analizzo durante il mio corso sia tramite casi pratici, sia soprattutto tramite la pratica perchè il mio corso è quasi tutta pratica.

Di seguito ti mostro alcuni dei lavori realizzati dai miei corsisti riguardo il colore.

Come puoi notare, con il colore possiamo sia rendere una scena esteticamente bella, ma possiamo anche comunicare stati d’animo, sensazioni, emozioni.

Esiste anche un tool che ti da come risultato un colore partendo da una parola, si chiama Picular. Ragiona in merito sia alle affinità evocative di quella parola in relazione ai colori, ma tiene anche in considerazione lo schema base che ti ho proposto in questo articolo.

Ora hai degli strumenti pratici per cominciare un nuovo capitolo della tua produzione, considerando il colore.

Se vuoi aiutare il mio lavoro di condivisione puoi fare una  o più delle seguenti azioni:

  • Condividi questo articolo con

    imprenditori, startupper, hobbisti, influencer ossia a quelle persone che vorrebbero capire cos’è il marketing relazionale.

  • Contattami se vuoi acquistare il corso

    se vuoi acquistare il mio corso di marketing clicca qui.

  • Iscriviti tramite il form di contatto alla mia newsletter

    Riceverai altre info utili per migliorare le tue future produzioni pubblicitarie. Il form lo trovi in alto a destra su questa pagina.

La luce in fotografia - Corso tecniche fotografiche

Cara e caro lettore, se sei arrivato in questo post probabilmente come me sei curioso di sapere cose nuove 🙂
In questo caso ti racconterò i principi base della luce sia in fotografia che nella produzione video tramite smartphone.
Ovviamente nulla di troppo teorico, come sempre!

Parto subito dicendo che siccome il percorso formativo tiene in considerazione gli smartphone come strumento di produzione, devi sapere che essi soffrono particolarmente la poca luce. Per questo se vorrai utilizzarli nelle tue future produzioni, ti consiglio di tenerla bene in considerazione, la luce.

Cosa significa fotografare

Un brevissimo preambolo. Fotografare significa scrivere con la luce.
Non solo i fotografi e cineasti lo devono tenere in considerazione per un fattore cruciale, ossia illuminare una scena per mostrarla allo spettatore, ma anche per un fattore estetico.

Già, perché ricordo sempre che c’è anche l’estetica da tenere in considerazione, dopo che abbiamo trovato un grande soggetto da fotografare o un video da riprendere.
Ricordi il lavoro sulla grammatica dell’immaginazione? Ne parlo in questi due miei articoli sulla Creatività e l’osservazione!

Dicevo sull’estetica? Ah si! È importante valorizzarla e la luce, assieme all’ombra, può essere il primo modo per farlo. D’altronde né fotografi né registi inventano nulla a riguardo…
Ti dice niente un certo Caravaggio?

Scrivere con la luce - Caravaggio

Come si direzione la luce per parlare con la fotografia

 

Schema base per l’utilizzo della luce

Vedremo fra poco esempi sia della tecnica del chiaro/scuro, sia del tenebrismo, ovviamente riviste in chiave fotografica e anche video.
Ora come sempre andiamo per gradi ossia con la seguente immagine vi condivido lo schema base per l’utilizzo della luce.

Schema base per utilizzare la luce in fotografia nei video

Dato un soggetto, abbiamo la possibilità di illuminarlo tramite tre punti luce, che possono essere utilizzati singolarmente, a coppia o tutti e tre assieme.

Luce frontale in fotografia

Utilizzare questa luce mette in evidenza il soggetto, ma lo appiattisce, cioè toglie la tridimensionalità.

Trimensionalità con la luce in fotografia

Il consiglio che do è quello di utilizzarla in abbinamento con la luce laterale.

La luce in fotografia - Luce laterale

Luce laterale per la tridimensionalità

Enfatizza la tridimensionalità del soggetto e dona mistero alla foto.

Tridimensionalità luce laterale in fotografia

Un’accoppiata vincente con questa luce è la luce di sfondo.

Luce laterale e luce di sfondo in accoppiata

Luce di sfondo: retroilluminazione

Può essere utilizzata sia per illuminare lo sfondo (vedi la fotografia precedente), sia come retroilluminazione.

Retroilluminazione in fotografia - Corso fotografia

Se si utilizza solo questa fonte luminosa si possono creare atmosfere molto suggestive.

Fonte luminosa di sfondo in fotografia

Luce in fotografia: la temperatura di colore e l’intensità

Sulle tipologie di luce proposte, possiamo scegliere:

  • la temperatura di colore quindi luce calda o luce fredda;
  • l’intensità di luce quindi decidere quanto allontanare il punto luce dal soggetto, sia verticalmente che orizzontalmente. Riguardo questo aspetto, i negozi specializzati, ma anche gli store online possono mettere a disposizione pannelli riflettenti (per riflettere la luce in un punto specifico) e pannelli diffusori (rendono la luce incidente sul soggetto più morbida e soffusa).

La luce nelle riprese video: l’eredità del maestro Kubrick

Barry Lyndon - La luce secondo Kubrick

Riguardo la produzione video, possiamo applicare le regole viste precedentemente per la fotografia; a tal riguardo secondo me la clip video tratta dal film “Barry Lyndon” di S. Kubrick può essere d’ispirazione ed esaustiva.

Altro esempio eclatante sull’utilizzo della luce lo trovi nel film “Buried”.

 

La luce determina la percezione

Come abbiamo visto la luce oltre ad illuminare la scena, può farci percepire i soggetti sotto diversi aspetti, ma può anche determinare la punteggiatura della comunicazione che vogliamo attuare e diventare quindi parte integrante della storia da raccontare.

Non posso non citare anche Sin City e il Trono di Spade.

La luce fotografica di Sin City

La luce ne "Il trono di spade" - Corso fotografia

Tecnica di illuminazione ne "Il trono di spade" - Corso fotografia

La luce ne "Il trono di spade" - Corso di fotografia

 

L’ultimo esempio riguarda l’utilizzo della luce nel cortometraggio “SHE D.I.D” che mi ha visto alle prese nella produzione come aiuto regista.

Cortometraggio Giuseppe Giovannini

In questa clip potrai notare, come visto precedentemente per Buried, che la luce oltre a rendere bella la scena, le dà anche significato: entra in gioco a livello di estetica del linguaggio.

 

Qualche foto dei corsisti dal corso di fotografia per smartphone

Di seguito ti mostro alcuni dei lavori realizzati dai miei corsisti riguardo la luce.

La luce in fotografia - Corso di tecnica fotografica La luce in fotografia - Tecnica fotografica La luce in fotografia - Teoria e tecnica fotografica

A cosa serve la luce in fotografia

Riassumendo: in questo articolo abbiamo compreso come la luce sia utile:

  • per illuminare la scena;
  • per illuminare i personaggi;
  • per migliorare esteticamente la fotografia e la produzione video;
  • per aggiungere significati alla storia.

Tutto questo grazie allo schema base che ti ho condiviso ad inizio capitolo. Figo eh?

Se vuoi aiutare il mio lavoro di condivisione puoi fare una  o più delle seguenti azioni:

  • Condividi questo articolo con

    imprenditori, startupper, hobbisti, influencer ossia a quelle persone che vorrebbero capire cos’è il marketing relazionale.

  • Contattami se vuoi acquistare il corso

    se vuoi acquistare il mio corso di marketing clicca qui.

  • Iscriviti tramite il form di contatto alla mia newsletter

    Riceverai altre info utili per migliorare le tue future produzioni pubblicitarie. Il form lo trovi in alto a destra su questa pagina.